Castello Visconteo di Pandino

Via Castello, 15, 26025 Pandino CR

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Il castello venne fatto erigere dal signore di Milano Bernabò Visconti. La data precisa di inizio dei lavori non è univocamente documentata, ma si colloca presumibilmente intorno alla seconda metà del Trecento (1355 – 1370), in un periodo di intensa attività edilizia promossa da Bernabò per rafforzare il controllo sul territorio e manifestare il proprio potere. Sono state documentate due lettere che Bernabò indirizzava da Pandino, una del 1357 e un’altra datata 31 ottobre 1361: in quegli anni il castello doveva essere dunque già abitabile.

Pandino, in quell’epoca, grazie alla sua posizione strategica nella fertile pianura lombarda, rivestiva un’importanza non trascurabile per la Signoria di Milano prima e il Ducato poi (la cui data di inizio viene fissata nel 1395), rendendo necessaria la presenza di una solida struttura difensiva e amministrativa. Ma Bernabò Visconti volle un castello che ancor prima di essere una fortezza militare fosse una residenza signorile per i suoi soggiorni nel contado nonché punto di partenza per una sua grande passione: le battute di caccia, e Pandino, all’epoca, era circondata da boschi ricchi di selvaggina.

Ciò non toglie che la scelta di Pandino si inserisse in una più ampia strategia di edificazione di castelli e rocche in tutto il territorio milanese, volti a consolidare il dominio visconteo e a proteggere le vie di comunicazione e le risorse agricole.